L’apicoltura è l’arte di allevare e custodire le api al fine di ottenere produzioni di miele, di propoli,di cera,di polline,di pappa reale,ecc.
Inoltre,scopo non secondario, il servizio fondamentale che le api, con il loro lavoro rendono all’economia dell’agricoltura: l’impollinazione.
Le api pare si siano diffuse in un area che va dalla penisola indiana all’asia,al medio oriente e all’europa.
La testimonianza più lontana nel tempo del rapporto uomo- ape, risale al neolitico (5000-7000 a C), sottoforma di un graffito rinvenuto in Spagna nel 1921, raffigurante un uomo intento a prelevare favi di miele all’interno di una roccia, con le api che volano intorno ad esso.
A Pompei è stato ritrovato un modello di arnia in bronzo,accatastabile una sull’altra.
Le prime notizie relative all’apicoltura risalgono all’antico egitto.
Secondo la mitologia greca, il primo apicoltore fu Aristeo, figlio di apollo.
Si devono ad Aristotele (322-384 a C ) i primi studi sull’ anatomia e la vita delle api. Nell’antica Roma troviamo studi sull’apicoltura molto completi e importanti. Romani e greci facevano uso di schiavi chiamati apiarus, che dovevano occuparsi degli apiari.
La legislazione romana sulle api si trova esposta nei testi del digesto e degli institutes di Giustiniano.
Anche Carlo Magno ha dato grande importanza all’apicoltura, addirittura stabili’ che ogni fattoria doveva avere un uomo scelto per curare le api.
Nell’undicesimo secolo, in Russia, in caso di furto di arnie, il colpevole se preso, era condannato a morte, o alla perdita della mano destra.
Bisogna arrivare fino al sedicesimo secolo per avere una maggiore documentazione, quella fornita da Giovanni Rucellai,che stampa un poemetto intitolato Le API.
Lo svizzero Francesco Huber ( 1750-1837 ) costrui un originale alveare a fogli mobili a forma di libro.
Gli studi di Huber furono perfezionati dall’americano Lanstroth (1810-1895), che invento’ la moderna arnia a telaini mobili.
L’ultimo utensile inventato in ordine di tempo è lo smielatore,dovuto all’arguzia del maggiore Von Hruska (1819-1888 ),che permette di estrarre il miele senza rovinare i favi.
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