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Enologia: il tappo di sughero

Il tappo di sughero  per imbottigliamento si ottiene dalla corteccia della quercia da sughero. Questi alberi si trovano a ovest del mediterraneo e nel sud della costa atlantica. E’ un albero che si riproduce in forma naturale, ed ha la particolarità di ricostruire la propria corteccia dopo avergliela tolta. Il primo scortecciamento (nome tecnico dell’operazione ) del sughero lo si effettua dopo i primi 15-18 anni di vita della pianta.

Il nuovo strato di sughero dovrebbe venire prelevato dopo 9 anni dal primo scortecciamento. Nella vita della pianta, questa operazione la si può effettuare dalle 10 alle 12 volte. La vita della quercia da sughero va dai 120 ai 150 anni.

Il tappo di sughero deve essere di ottima qualità e preparato in modo ottimale, perchè un tappo di qualità scarsa o difettosa può danneggiare o addirittura rendere imbevibile un vino. Uno dei difetti piu’ conosciuti e antipatici è il sapore di tappo.

Per le bottiglie normali, i tappi non devono essere ne troppo grandi, perchè verrebbero pressati troppo dalle tappatrici, perdendo la loro elasticità; ne troppo piccoli, con il rischio di una cattiva chiusura. La loro lunghezza si aggira intorno ai 40-45 mm.

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