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Tintura di propoli.

Propoli

La tintura si assume diluita in acqua, latte,o miele (da 5 a 10 gocce), viceversa si possono fare : gargarismi, tamponamenti pennellature o inalazioni. Per definizione la tintura è un preparato ottenuto mediante macerazione di una sostanza in alcool etilico. Nel caso della propoli si
impiega alcool etilico a 96° in cui si lascia macerare la propoli nella quantità richiesta. In genere il titolo delle tinture varia dal 1 5 al 30%, ciò  sta ad indicare che 100 g di tintura contengono rispetti-
vamente 85-70 g di alcool e 15-30 g di propoli. Purtroppo la propoli non è interamente solubile in alcool anche se questo rappresenta uno dei suoi solventi d’elezione. La solubilità della propoli si
riduce dall’80 al 50% man mano che aumenta la sua concentrazione. Sicché‚ per ottenere una tintura al 30% di propoli occorrono 60 g di propoli (dei quali solo la metà andrà in soluzione) e 70 g
di alcool. A tali concentrazioni infatti la solubilità… della propoli è di circa il 50%.
Per facilitare la sua solubilità è necessario polverizzare la propoli, tenuta precedentemente in frigorifero per favorire l’indurimento, con un piccolo mortaio, o meglio ancora con un macinacaffè elettrico azionato per pochi secondi per evitare l’eccessivo riscaldamento della resina. Una volta triturata si lascia macerare la propoli nell’alcool per circa 30 giorni, agitando la soluzione almeno ogni 2-3 giorni per facilitare il contatto tra le particelle di propoli e l’alcool. Una volta pronta, la tintura va filtrata delicatamente con un filtro di carta, evitando di smuovere il deposito presente in fondo al contenitore che occluderebbe i pori dei filtro stesso.
La tintura di propoli si conserva bene a temperatura ambiente (20-25 C°)e al buio. 

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